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Parti collegate

Dopo l’ottimizzazione, la partitura dovrebbe essere completa. È ora tempo di dedicarci alla gestione delle parti staccate per i singoli strumenti. Nelle precedenti versioni di Finale, arrivati a questo punto era necessario estrarre le parti in documenti autonomi, ciascuno con la necessità di essere controllato, ripulito, formattato e preparato per la stampa. Nel caso poi di future modifiche alla partitura, era necessario ritoccare manualmente ciascuna singola parte eventualmente influenzata dalle modifiche. A partire dalla versione 2008 di Finale, le singole parti sono integrate all’interno della partitura e collegate ad essa in modo interattivo e intelligente. Le modifiche alla musica apportate in partitura, si rifletteranno automaticamente nelle singole parti. Le modifiche alla notazione effettuate sia in partitura sia nelle parti, verranno applicate alla rispettiva controparte, ma molti elementi presenti nelle parti staccate, come le espressioni e il testo, possono essere modificate in modo indipendente. In questa sezione impareremo a creare, gestire, modificare e stampare le parti usando la tecnologia delle parti collegate.

A prescindere dal fatto che stiate creando un documento nuovo con l’Impostazione guidata, o stiate inserendo nuovi righi con l’inserimento guidato, avete sempre a disposizione l’opzione che vi consente di generare le parti collegate. Quando selezionate questa opzione, dopo il completamento dell’impostazione guidata, Finale genera le parti basandosi sugli strumenti da voi scelti. Per visualizzare le parti, dal menu Documento scegliete Modifica la parte e poi scegliete la parte che desiderate visualizzare. In origine il nome della parte corrisponde sempre al tipo di strumento che avete scelto in partitura.

 

L'ottimizzazione può essere effettuata o rimossa in qualsiasi momento, prima o dopo la creazione delle parti collegate.

 

Tenete presente che, in ogni caso, non c’è urgenza di creare le parti collegate immediatamente, in quanto queste possono essere aggiunte al documento in qualsiasi momento. Potete anche attendere di avere terminato la partitura prima di creare le parti collegate (ad esempio nel caso in cui stiate lavorando su un vecchio file di Finale). Il nostro Tutorial 5 non contiene ancora le parti staccate, di conseguenza le andiamo a generare adesso.

  1. Dovrebbe essere ancora selezionato lo Strumento Configura-Pagina image\Page_Layout_Tool.gif (in caso contrario selezionatelo). Dal menu Configura-Pagina, scegliete Ottimizza le accollature. Selezionate Rimuovi l’ottimizzazione delle accollature e cliccate su OK. Ora tutti i righi sono visibili (per il nostro scopo, in questo modo sarà più facile distinguere fra partitura e parti staccate).
  2. Dal menu Documento, scegliete Gestione delle parti. Apparirà la finestra di dialogo Gestione delle parti.
  3. Cliccate su Genera le parti. Finale riempie l’elenco con una parte per ciascuno strumento assegnando a ciascuna il nome del relativo strumento. Nel caso in cui in partitura vi sia un’accollatura (ad esempio per pianoforte), Finale aggiungerà una parte singola utilizzando il nome del gruppo.

Cliccate su Modifica definizione parte per cambiare il nome della parte, aggiungere o rimuovere righi e apportare altre modifiche eventuali.

 

  1. Cliccate su OK. Finale genererà le parti staccate. Potete scegliere una parte dal menu Documento, oppure navigare agevolmente fra parti e partitura utilizzando la combinazione o , (Mac) e , e premendo. (punto) o , (virgola).

Come è stato detto in precedenza, i cambi di notazione (come ad esempio l’altezza delle note o la loro durata) effettuati sulla parte o sulla partitura si rifletteranno automaticamente nela controparte. Poiché altri simboli (come ad esempio le espressioni) necessitano di un posizionamento differente fra partitura e parte, il collegamento fra il posizionamento del simbolo nella partitura e nella parte può essere interrotto.

  1. Selezionate lo Strumento Espressione image\Expression_Tool.gif.
  2. In partitura, fate doppio click al di sotto del rigo superiore in corrispondenza della misura 1.
  3. Fate doppio click sul segno . Potete riposizionare il simbolo come desiderate - facendo questo ricordatevi che state impostando la posizione del simbolo sia per la partitura, sia per la parte. Proseguendo, ora imposteremo la posizione del simbolo per la parte, ma non per la partitura.
  4. Dal menu Documento, scegliete Modifica la parte, poi Violino I. Ora state visualizzando la parte del Violino I.
  5. Cliccate sul simbolo e trascinatelo verso destra. Quando riposizionate l’espressione nella parte, interrompete automaticamente il collegamento, per quanto riguarda il posizionamento, nei confronti della partitura. L’espressione cambierà di colore diventando arancione, indicando in questo modo che il collegamento è stato interrotto. Quando riposizionate un’espressione in una parte, i vostri cambiamenti si applicheranno solamente a quella parte, e futuri cambi di posizione effettuati all’interno della partitura non influenzeranno la posizione di quell’espressione all’interno della parte.
  6. Dal menu Documento, scegliete Modifica la partitura. Noterete come il posizionamento dell’espressione in partitura non abbia subito alcun cambiamento. Anche nelle altre parti non è stata effettuata alcuna modifica.
  7. Cliccate in partitura sul segno e trascinatelo verso destra.  
  8. Dal menu Documento, scegliete Modifica la parte, poi Violino I. Noterete subito che l’espressione è rimasta nel punto originario. Ora supponiamo di volere collegare nuovamente questa espressione alla partitura come in origine.
  9. In Windows fate click con il pulsante destro sulla maniglia dell'espressione, in Mac fate, -click e scegliete Collega di nuovo in partitura, dal menu contestuale. L’espressione tornerà a posizionarsi nella stessa posizione della partitura riprendendo il colore originale.

Ricordate anche che, facendo questa operazione non nella parte staccata ma in partitura, potete collegare l’espressione in tutte le parti scegliendo all’interno del menu contestuale Collega di nuovo in tutte le parti..

Le espressioni sono solo uno fra gli elementi che possono essere modificati in questo modo. Testo, segni di ripetizione, articolazioni, accordi e altri simboli possiedono le stesse capacità gestionali. Consultate il manuale utente alla voce Parti collegate.

Quando partitura e parti sono quasi completate, è il momento di trasformare le battute consecutive di pausa in misure d’aspetto.

  1. Dal sottomenu Battute d'aspetto del menu Modifica, scegliete Crea per parti/partitura. Apparirà la finestra di dialogo Selezione Parti/Partitura.  

  1. Selezionate ogni parte che desiderate modificare. In genere il file della partitura non contiene battute d’aspetto, di conseguenza in questa occasione selezioneremo tutte le parti e non la partitura.
  2. Cliccate su OK. Finale trasforma le battute successive di pausa in un’unica battuta indicante le misure d’aspetto. Per far questo si basa sulle impostazioni contenute nella finestra Opzioni del documento-Battute d’aspetto raggiungibile all’interno del menu Documento.

Dopo la creazione delle misure d’aspetto, potete controllare ciascuna parte per effettuare, se lo desiderate, delle modifiche fini alla configurazione della musica. Ad esempio, se una misura occupa un’intero rigo alla fine della parte, potreste usare i comandi dello Strumento Selezione per spostarla nel rigo superiore.

Quando le parti sono state completate, potete stamparle direttamente dal file di progetto. Scegliete Stampa dal menu File e selezionate le parti che desiderate stampare. Per maggiori informazioni consultate la voce Stampa delle parti collegate, nel Manuale dell'utente.  

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