Voi siete qui:Enciclopedia > T > Trascrivere una sequenza > Trascrivere una sequenza da un sequencer, usando il Modo Trascrizione

Trascrivere una sequenza usando il Modo Trascrizione

Se vi interessa trasformare in notazione una performance immagazzinata in un sequencer hardware o software, avete molte possibilità. Se la sequenza è conservata in un programma detto sequencer (software), in genere potete trasferirlo in Finale salvandolo come un MIDI file standard; leggete le istruzioni relative al sequencer, quindi andate a Importare un file MIDI per istruzioni su come convertire un MIDI file in notazione ordinaria.

Se la sequenza proviene invece da un sequencer fisico (hardware), o se avete un secondo computer equipaggiato con la propria interfaccia MIDI, potete collegare il sequencer (o il computer) al vostro computer e suonare la sequenza direttamente nella finestra Trascrizione, nel Modo Trascrizione. Dal punto di vista di Finale, il segnale MIDI che riceve in questa maniera non è differente da quello che riceve quando suonate il vostro sintetizzatore. Il Modo Trascrizione può registrare tracce simultaneamente da quanti canali MIDI desiderate, quindi trascriverli dentro un massimo di quattro canali.

  1. Create un documento vuoto, includendo l’indicazione di tempo, l’armatura di chiave e la configurazione dei righi. Potete trascrivere su uno o due righi alla volta.
  2. Selezionate lo Strumento HyperScribe image\HyperScribe_Tool.gif e selezionate la voce Modo Trascrizione dal menu HyperScribe; quindi cliccate sulla misura nella quale volete far iniziare la trascrizione. Si aprirà la finestra Trascrizione. Se il sequencer è in grado di fornire una traccia MIDI per il “click”, o se potete aggiungere alla sequenza una traccia contenente solamente delle semiminime (o un altro valore) suonate alla stessa altezza per fornire i “click” di riferimento, risparmierete del tempo in seguito, poichè Finale imparerà la posizione dei tempi mentre ascolta contemporaneamente la musica. Se il vostro sequencer non contiene una traccia di click, andate direttamente all’istruzione contrassegnata dal segno di asterisco (*).
  3. Scegliete Input del click dal menu Indic.-pulsaz., in modo da far apparire la finestra di dialogo Input del click. Specificate il tipo di segnale MIDI che verrà utilizzato come click. Il modo più semplice per specificare il tipo di segnale è quello di cliccare su Ascolto, quindi far suonare il click stesso. Se il click è rappresentato da una nota, assicuratevi che sia o molto acuta o molto bassa, in modo che non possa essere scambiata per una nota della vostra sequenza.
  4. Deselezionate l’opzione Ignora il primo Data Byte. Questa opzione, essenzialmente, dice a Finale se deve o meno considerare un tasto o un controller come un’informazione di Indicatore di pulsazione. Non dovete selezionare questa opzione, poiché in questo caso state registrando insieme sia gli Indicatori che le note della tastiera.
  5. Fate click su OK (o premete enter). Se il click corrisponde ad una durata diversa dal quarto, assicuratevi di impostare il corretto valore, selezionandolo dal sottomenu Il primo indicatore corrisponde a che si trova nel menu Indic.-pulsaz.
  6. Nella sezione Indic. di pulsazione della finestra Trascrizione selezionate l’opzione Registra (sotto le parole Indic. di pulsazione). Se la sequenza non fornisce la traccia di click, lasciate la selezione su Esegui; potrete aggiungere separatamente gli Indicatori di pulsazione dopo aver registrato le sequenza.

  1. Fate click su In attesa. Finale si trova ora in stato di pausa, condizione nella quale rimarrà sino al ricevimento del primo segnale MIDI da parte del sequencer esterno.
  2. Suonate la sequenza. Cliccate su un punto qualsiasi (eccettuato un pulsante) per fermare la registrazione. Quando interromperete la registrazione vedrete la vostra musica espressa graficamente per mezzo di barre orizzontali; la lunghezza delle barre indica la durata delle note, mentre la loro relazione con la tastiera di pianoforte (raffigurata sul lato sinistro della finestra Trascrizione) ne indica l’altezza. Se avete registrato gli Indicatori di pulsazione (“la traccia dei click”) insieme alla sequenza, vedrete anche le relative icone delle note in alto nella finestra, indicanti il posizionamento dei tempi.
  3. Per ascoltare la riproduzione della vostra esecuzione scegliete Seleziona tutto dal menu Modifica. Nella sezione Tastiera della finestra Trascrizione (sotto la parola Tastiera) cliccate su Esegui, quindi su Inizia. Finale riprodurrà la sequenza. Notate che Finale registra dalla sequenza anche le informazioni relative ai canali MIDI; quando effettua il playback, trasmette i segnali MIDI sullo stesso canale sul quale li ha ricevuti. Tenetelo a mente se avete problemi nel sentire tutte le tracce in riproduzione.
  4. Se la sequenza non conteneva la traccia di click, aggiungete gli Indicatori di pulsazione. Si veda Trascrivere una sequenza.
  5. Selezionate il canale MIDI e le informazioni relative alle note che dovranno essere trascritte scegliendo la voce Filtri in trascrizione dal menu Trascrizione. Apparirà la finestra di dialogo Filtri in trascrizione, nella quale potete specificare l’estensione delle note all’interno del canale MIDI che volete trascrivere.

Per esempio, se la vostra sequenza contiene delle tracce registrate su diversi canali MIDI, potete ora trascriverle su singoli righi, una alla volta; se, ad esempio, il flauto e il clarinetto si trovavano entrambi sul canale 2, inserite il numero 2 nella prima casella relativa alla voce Canale. Poi, per essere sicuri di trascrivere solamente la parte del flauto, inserite i valori relativi alla nota più bassa e a quella più acuta suonata dal flauto rispettivamente nei campi di testo delle voci relative all’ Ambito intervallare: Basso e Alto (per inserire queste informazioni suonandole dalla tastiera, cliccate su Ascolta; suonate la nota più bassa, quindi la nota più alta dell’estensione che volete specificare).

Potete anche usare questo filtro in maniera inversa. Ad esempio: se specificate una nota nel campo di tetso Basso che sia in realtà più alta della nota espressa nel campo di testo Alto, avete definito un’estensione di note che volete omettere dalla trascrizione; verranno trascritte solo le note più alte o più basse dell’estensione specificata.

  1. Cliccate su Usa i filtri. Avete appena detto a Finale, in termini di canale MIDI e di estensione delle note, cosa volete estrarre dalla sequenza completa e trascrivere su un proprio rigo. Quando avete finito di trascrivere questo elemento, potete tornare alla finestra Trascrizione, scegliere nuovamente Filtri in Trascrizione, quindi specificare le nuove impostazioni per il successivo canale MIDI onde poter estrarre la successiva traccia dalla sequenza. Proseguite in questo modo sino a quando avrete filtrato ogni traccia singola estraendola dalla sequenza.
  2. Selezionate l’opzione Assegna gli indicatori delle misure dal menu Indic.-pulsaz. Finale inserisce automaticamente una piccola M all’inizio di ciascuna misura, rispettando l’indicazione di tempo (o le indicazioni di tempo) da voi stabilite precedentemente in partitura.
  3. Se state trascrivendo su due righi, scegliete una delle opzioni di suddivisione (Fisso o Spostabile) dal sottomenu Punto di suddivisione del menu Trascrizione. Se scegliete l’opzione Fisso, apparirà la finestra finestra di dialogo Punto di suddivisione fisso. Inserite il numero relativo alla nota (tasto del sintetizzatore) che deve fungere da punto di suddivisione per i due righi nello specifico campo di testo (o cliccate su Ascolto e suonate la nota se desiderate che sia Finale a compilare questi valori al posto vostro).

Se scegliete l’opzione Spostabile, apparirà la finestra di dialogo Spostamento del punto di suddivisione, all’interno della quale potete inserire nel campo di testo Ampiezza della mano il valore relativo alla massima estensione intervallare suonata con una mano, espressa in semitoni (potete anche cliccare su Ascolta e suonare le due note che identificano gli estremi di questo ambito intervallare, in modo che sia poi Finale a compilare per voi il preciso valore numerico). Questo non significa necessariamente che dobbiate indicare l’intervallo più ampio che riuscite a suonare con una mano; dovete piuttosto indicare quale sia l'intervallo più ampio (suonato da una mano) che si trova nel pezzo. Quando trascriverete, Finale proverà a suddividere la vostra esecuzione sui due righi di basso e violino cercando di riprodurre correttamente il vostro uso della mano destra e sinistra. Se esiste una distanza nettamente individuabile tra le due mani durante la vostra esecuzione, Finale è in grado di variare automaticamente e correttamente il punto di suddivisione. Fate click su OK per uscire dalla finestra di dialogo Spostamento del punto di suddivisione e tornare alla finestra Trascrizione.

  1. Cliccate sul pulsante Impostazioni quantizzazione nella finestra Trascrizione. Apparirà la finestra di dialogo Impostazioni di quantizzazione.
  2. Scegliete il valore della figura più breve dall’omonima tavolozza e il tipo di quantizzazione. Scegliete la nota più breve che compare con maggior frequenza nel brano. Selezionate poi una delle opzioni di quantizzazione: Ritmo misto; Spazaitura uniforme nella pulsazione (per un tocco di swing) o Nessun gruppo irregolare. Si veda la finestra di dialogo Impostazioni di quantizzazione per ulteriori dettagli.
  3. Cliccate su Ulteriori impostazioni. Apparirà la finestra di dialogo Ulteriori impostazioni di quantizzazione.
  4. Selezionate attraveso le opportune combinazioni di scelte le ulteriori opzioni di quantizzazione che desiderate.
  5. Cliccate su OK due volte.
  6. Se lo desiderate, selezionate le opzioni Salva i dati continui e Salva i cambi di tempo. Se selezionate la voce Salva i cambi di tempo, appare la finestra di dialogo omonima. All’interno di questa finestra di dialogo scegliete l’opzione che meglio risponde alle vostre esigenze e cliccate su OK (o premete enter.

Queste opzioni permettono a Finale di conservare tutti i parametri della vostra esecuzione in modo da mantenerne invariate le caratteristiche espressive; in questo modo sarà possibile poterle riutilizzare nel playback della vostra partitura. Se non scegliete queste opzioni, succederà che quando attiverete il playback del brano, Finale riprodurrà semplicemente la notazione musicale—riproducendo meccanicamente le note, ma senza alcun tipo di espressione—anziché riprodurre la vostra esecuzione originale.

  1. Cliccate sul pulsante Trascrivi. Se il risultato finale non vi soddisfa, ricordate che la vostra esecuzione originale è ancora intatta nella finestra Trascrizione. Cliccate sulla prima misura della notazione derivata dalla trascrizione per tornare alla modalità Trascrizione, dove potete correggere ogni impostazione relativa, ad esempio, al punto di suddivisione per i due righi di pianoforte oppure al valore di quantizzazione; quindi cliccate nuovamente su Trascrivi.

Se non ottenete nuovamente un buon risultato e non riuscite a capirne il motivo, leggete la sezione chiamata Guida alle impostazioni di quantizzazione nell’Appendice. Se scoprite che occasionalmente vi sono degli errori nella suddivisione della musica sui due righi per pianoforte (ad esempio se una nota suonata con la mano destra è stata scritta sul rigo della mano sinistra), andate a Correggere gli errori di suddivisione. Consultate anche la Guida alle impostazioni di quantizzazione.  

 

 

Pagina iniziale