In Finale, per accento debole si intende la parte debole di una suddivisione, ossia, ad esempio, la seconda metà di un tempo (movimento) in ritmo binario; di conseguenza sarà considerato accento debole il secondo ottavo di ogni movimento nei tempi di 
o 
(o il secondo quarto in 
). Nei tempi ternari si considerano accenti deboli quelli che cadono sulla seconda e terza suddivisione di ogni movimento. In entrambi i casi, la durata del “movimento” viene determinata dal valore del denominatore espresso nella Finestra di dialogo Indicazione di tempo. Gli accenti deboli in un tempo di 
si possono individuare sia sul secondo ottavo di ogni movimento (se avete impostato il tempo nella Finestra di dialogo Indicazione di tempo con tre note da un quarto corrispondenti all’unità di misura di ciascun movimento) sia sul secondo e terzo quarto della misura (se lo solfeggiate “in uno”, utilizzando come unità di misura nella Finestra di dialogo Indicazione di tempo la minima col punto). Si veda Indicazioni di tempo per avere maggiori informazioni sulla definizione dei tempi.
Potete usare lo Strumento MIDI per modificare in un brano solo gli accenti deboli. Potreste, ad esempio, aumentare la velocity degli accenti deboli per far suonare un pezzo più “rock”, oppure, se state preparando un valzer di Strauss, potreste ritardare lievemente l’attacco degli accenti deboli per creare una maggior sensazione di andamento “Viennese”.
L’accento Tonico si trova sul primo tempo (battere) della misura, mentre tutti gli altri tempi vengono in Finale chiamati genericamente Altri tempi/movimenti. Per accento debole si intende la seconda metà di un movimento (o, in un tempo ternario, la seconda e terza suddivisione di un movimento). La durata del “tempo/movimento” viene definita dalla metà inferiore (denominatore) dell’indicazione di tempo (semiminima nell’esempio in alto, minima nel successivo e minima col punto nel terzo).
