Quando avrete presa confidenza con la trascrizione di una melodia singola, potrete provare a suonare con due mani, mentre battete il tempo con un piede sul pedale.
Negli esercizi precedenti abbiamo usata la definizione iniziale di Finale, che assumeva come unità di movimento la semiminima. Nel prossimo esperimento creeremo un brano in N pulsazioni e dovremo perciò apportare alcune modifiche alle definizioni preesistenti di HyperScribe.
Aprite il file di Finale “Tutorial 1c.” Si tratta di una partitura per pianoforte create con l'Impostazione guidata.
Note: potete anche fare click con il pulsante destro del mouse su una misura per selezionare una nuova indicazione di tempo.
Con queste definizioni è possibile ottenere ben più che la semplice regolazione della metrica; esse determinano anche le figurazioni che verranno impiegate dai raggruppamenti. Se avessimo aumentato il numero superiore sino a 6 e diminuita l’unità di movimento sino agli ottavi, avremmo ottenuto una situazione di questo genere:
nella quale però ci saremmo trovati privi del raggruppamento automatico delle note. Specificando invece una metrica di costituita da due quarti puntati, abbiamo istruito Finale a raggruppare automaticamente le note che fanno parte di uno stesso movimento, ossia a gruppi di tre crome.
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